L’Hermitage in un unico piano sequenza
Immaginate di essere il Responsabile Marketing della Apple.
Ipotizzate che il vostro scopo sia quello di promuovere il nuovo modello di punta dell’azienda, l’Iphone 11 Pro, e di volervi concentrare specificamente sull’esaltazione della durata della batteria del suddetto modello.
Simulate di voler registrare ore e ore di video in 4K, in una qualità altissima, per mostrare agli spettatori di tale videoripresa le squisite caratteristiche tecniche del modello in questione.
Bene, spero che siate stati in grado di visualizzare questa situazione ipotetica, perchè adesso devo chiedervi di sedervi, sulla poltrona più comoda che abbiate nella vostra abitazione. Devo pregarvi di scegliere il vostro snack preferito, versandoviun bicchiere di Porto Sao Pedro. Devo suggerirvi di creare un’atmosfera di luce tenue e soffusa, e poi di caricare sul vostro schermo migliore il video presente al termine di questo articolo.
Non guardatelo sullo schermo del vostro cellulare, vi scongiuro. Fatelo domani, se non ne avete il tempo oggi, ma fatelo bene. Per una volta, mettete al bando la fretta, accomodatevi sollevando le gambe, e lasciatevi cullare dall’arte.
Quando la tecnologia incontra l’arte…
Talvolta, quando si partecipa ad una visita guidata, ci si chiede come quest’ultima potrebbe essere se ci fosse un’adeguata tecnologia di ultima generazione a supportarla. Si pensa a quale emozione potrebbe suscitare la sensazione di trovarsi in un altro luogo ed in un altro tempo, cullati dalle parole della vostra Guida.
Quello che ho avuto il piacere di vedere, e che vogliomostrare anche a voi, è andato oltre, e mi ha lasciato letteralmente incantato, regalandomi un’emozione come raramente in questi mesi mi è capitato di sentirne.
Cinque ore, diciannove minuti e ventotto secondi di riprese ininterrotte. Un unico piano sequenza per attraversare l’Hermitage di San Pietroburgo, girato usando uno smartphone.
Ecco la modalità scelta dal nostro fantomatico Responsabile Marketing per pubblicizzare le potenzialità del nuovo iPhone 11 Pro. L’arte come veicolo emozionale.
Quello che vedrete non è solo un viaggio fra 45 diverse sale e due milioni e mezzo di metri quadrati di spazio espositivo, ma è un salto nell’iperspazio tra le oltre seicento opere, firmate da grandissimi artisti come Caravaggio, Bosch, Rembrandt e Rubens, solo per citare alcuni degli astri più scintillanti.
Camminerete fra quelle sale, nell’assoluto silenzio, circondati dalla magia delle decorazioni, e per cinque ore abbandonerete le vostre mura domestiche per teletrasportarvi a San Pietroburgo, fra le suggestive performance live di musicisti e ballerini.
Non ho altre parole da aggiungere: lascerò, per una volta, che le immagini di questo videocapolavoro parlino per me, e che il mio spirito possa essere cullato dalla forza creativa di una tecnologica immaginazione.
Davvero complimenti, mia cara Apple. Tecnologia e arte, mano nella mano, in linea con gli insegnamenti di Steve Jobs: “La creatività nasce quando la duplice passione per il mondo umanistico e il mondo scientifico si combina in una forte personalità“.